Tra i cani da tartufo che più spesso accompagnano i cercatori del prezioso fungo, spicca di certo il Lagotto Romagnolo, che forse meriterebbe forse il riconoscimento di “più utilizzato”, vista la grande diffusione e le ottime caratteristiche che lo contraddistinguono.
Il Lagotto Romagnolo è un cane di piccola media taglia, proporzionato e dal pelo riccio e lanoso, di colore bianco (uniforme o macchie), marrone o arancio uniforme, con chiazze bianche soprattutto con l’avanzare dell’età. Con una regolare tolettatura, una o due volte l’anno, non si hanno particolari problemi a tenergli in ordine il pelo, non soggetto a muta, anche se richiede un taglio costante, per evitare la formazione di cordoni. Sempre grandi e rotondi, gli occhi tendono a variare dal giallo al marrone scuro.
Se per l’aspetto, ad una prima occhiata, può sembrare un barboncino, si nota subito qualcosa di rustico nel lagotto, che lo contraddistingue. In media i maschi hanno un’altezza al garrese di circa 46 cm, per un peso di 14-15 Kg, mentre le femmine misurano in genere 43 cm e con un peso di 12-13 Kg. Vive di media 16 anni, e proprio la sua rusticità lo rende robusto e in genere incline a manifestare pochi problemi di salute.
Nato per lavorare ed essere attivo, ciò che rende il lagotto un perfetto cane da tartufo è l’olfatto finissimo e l’innata voglia di scavare. Quest’ultima a volte può creare problemi ai proprietari, che devono assicurarsi di addestrarlo al meglio per evitare che riempia di buche il giardino di casa; problema a volte risolto dedicandogli (con l’addestramento) solo un angolo a questo scopo, in modo che possa sfogarsi. Affettuoso, fedele, facilmente addestrabile e con un istinto al riporto, è anche privo di esigenze particolari, quindi è facile capire perché molti prediligono questa razza per la ricerca del tartufo. Anche come animale domestico da compagnia il lagotto non è privo di pregi, perché socializza con gli altri animali (soprattutto se ci convive dalla più tenera età) verso cui non è aggressivo ed è propenso all’attività fisica, quindi anche al gioco. Si dimostra anche un eccellente nuotatore e non teme le acque più fredde, grazie anche al mantello molto impermeabile.
Il lagotto romagnolo ha il suo riconoscimento come razza a livello mondiale solo nel 2005, mentre quello a livello internazionale risale già al 1995. Se nei primi tempi si poteva trovare solo in Romagna (come il nome suggerisce), sono ora presenti allevamenti in tutti Italia in cui poter acquistare un cane di questa particolare razza, perfetta per la caccia al tartufo. Sia come cane da cerca di tartufo, sia come cane da compagnia, il lagotto romagnolo vale il suo prezzo, che ad oggi in genere si attesta tra i 600 e i 1000 euro.