Riproduzione

I metodi principali per la riproduzione dei cani sono due: per selezione o per incrocio. Attraverso una certa valutazione e uno studio accurato, potremmo fare in modo che le future cucciolate siano costituite da cani con le caratteristiche di interesse per i cacciatori di tartufi.
Parlando di riproduzione per selezione, si intende l'accoppiamento di due cani della stessa razza, e il cui scopo è quello di migliorarne i caratteri dopo un'attenta selezione dei riproduttori, soprattutto perché gli animali potrebbero ereditare tratti dai nonni o dagli antenati, quindi i genitori scelti potrebbero trasmettere le loro caratteristiche a diverse generazioni a venire. Occorre quindi eliminare dalla riproduzione i cani con difetti fisici o psichici, che si potrebbero tramandare.
Se in un primo momento, nella riproduzione per selezione finalizzata alla ricerca del tartufo (ben diversa, ad esempio, da quella per sviluppare cani da caccia), si era preferito scegliere cani bastardi o non particolarmente di pregio, basandosi piuttosto sulle caratteristiche individuali, si è poi sviluppata la tendenza a prediligere cani di razza pura o incroci di prima generazione.
Al contrario, la riproduzione per incrocio si ottiene accoppiando due razze diverse. In questo caso, si cerca di mischiare le caratteristiche migliori di due razze per ottenere un meticcio dalle qualità peculiari e uniche. L'incrocio è un metodo che dà però buoni risultati (ai fini pratici) solo parlando di "prima generazione", ovvero di quei cuccioli ottenuti dall'accoppiamento di due cani di due razze pure diverse. Infatti, tentando poi di far accoppiare questi meticci, i risultati diventano del tutto imprevedibili. Le possibilità che nasca un cane dalle buone o eccellenti caratteristiche ci sono, ma è così improbabile da sconsigliare a priori questo metodo, che non fornisce alcuna certezza. Si consiglia quindi di limitare la riproduzione per incrocio, solo al metodo di "prima generazione".

Un metodo sicuro per rafforzare i caratteri di una razza è quello di far unire i cani per consanguineità, principalmente accoppiando madre e figlio (modo più efficace). In questo modo i pregi si moltiplicheranno, ma anche i difetti, motivo per cui si devono scegliere esemplari in ottima salute, perfetti morfologicamente e psichicamente, senza tare o malattie recenti o remote. Si deve studiare al meglio il pedigree degli animali coinvolti, e per questo motivo l'accoppiamento tra consanguinei viene di solito effettuato solo da persone esperte e competenti. Anche partendo da due genitori perfetti, eccedere in questo metodo può portare di qualche minimo difetto, destinato poi a diventare sempre più grave, da generazione a generazione.

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